вторник, марта 28, 2006

Francamente

Non capisco, ma mi adeguo. I pensieri mi scivolano addosso come fredde goccioline lungo la schiena.
E cammino stoicamente a testa bassa coprendomi col bavero della giacca. Eppure sento che è ora di lasciarsi portar via dal vento. Via col vento.
So solo che ti amo.
Questa è la tua disgrazia.
Oh, aspetta Rhett...Rhett...se te ne vai, che ne sarà di me, che farò?

Francamente me ne infischio!

понедельник, марта 27, 2006

Il Mmmm m m a a a a a aaar e

I tizi di questa foto, che gran gente! Amici persi di vista. Che fine avranno fatto?
E tutto il resto, ora.

Mio fratello, che fine farà?

L'osteoporosi della nonna, che fine farà?

I coetanei, i laureandi, i laureati, che fine faranno?

Le coppie in fase di innamoramento, quelle in fase di separazione, che fine faranno?

I lavori in corso, che fine faranno?

L'Italia, in che mani finirà?

Tarallucci, vino e musica di violino,
ho sognato un sonnellino
in cui sognavo che leccavo
una foglia di magnoglia
e in quel brodo di giuggiòle mi mescolavo alle parole.
Mi svegliavo e mi trovavo
dentro il sogno di un minatore
che scavava nelle ore
per trovare
...
quel che noi chiamiamo
...
il MMM M M M A A A AAARE!

Un primo squarcio di Russia nel mio oggi


R
u
S
s
I
a
A
r
R
I
v
O
!

Per tutti coloro che stanno vivendo insieme a me la snervante attesa dei documenti che mi serviranno per entrare in Russia: l'invito del Putin è arrivato! Harashò Vlad, hai scampato per un pelo un canchero da parte mia.
Quindi esulto insieme a tutti voi e vi batto un cinque (anzi: vi batto 1 5, e 6 1 mito, 80voglia di te).
Mancano ancora alcuni step da fare: ricevere l'assicurazione sanitaria, prendere un treno per Milano, trovare il consolato russo, fare le fototessere, chiedere il visto, sperare che me lo diano in giornata, "è urgente" dirò.


E il giorno in cui avrò davanti a questi miei due occhietti miopi il visto, lo toccherò con la punta delle dita, come s.Tommaso fece col costato del Cristo Risorto Figlio di Dio Così Sia nei Secoli dei Secoli .
Allora sì, realizzerò che me ne sto per andare, e quando il mio cervello bradipico l'avrà realizzato, allora apriticielo, perchè me la farò sotto dalla paura. Ma io, che sono previdente, ho già predisposto la toilette per l'evenienza...


воскресенье, марта 26, 2006

Is ghe diga...

"Cio', Bepi, cosa fe ti' a sta ora da ste bande qua?!"
(Ehila', Giuseppe, cosa fai da queste parti a quest' ora?)
"So pena 'sta a zügare briscola coi tosi. Go bevu' na graspetta... vara, go passa' na giornatela massa tranquila onco'"
(Sono appena stato a giocare a briscola coi ragazzi, ho bevuto un grappino, guarda: ho passato una giornata troppo tranquilla oggi)
"E mi onco' invesse son 'nda' a scoltarme l' ultimo disco de Elio e le Storie Tese... Setto che rassa de figada... I dise de quele parolasse, tega, casso, tute robe cosi'... Se poe dire sati!"
(E io invecce oggi sono andato ad ascoltarmi l' ultimo disco di EeLST... Sapessi che meraviglia! Dicono un sacco di parolacce tipo: xxxxx, xxxxx, tutte cose del genere. Si possono dire, sai!")
"Ma va in mona to mare! Elio me sta in si cojoni! Comprete queo de Yoyo Mundi che l' e' molto mejo come disco!"
(Ma vai a quel paese! Elio proprio non lo sopporto! Comprati il disco degli Yoyo Mundi)

...

www.yoyomundi.it


"Ah, qua te gha rason, queo deYoyo Mundi l' è proprio mejo!"
("Eh, qui hai ragione, quello di Yoyo Mundi è proprio migliore!)

Il dialogo veneto è gentilmente con,cesso da EeLST (Milza, da Eat the Phikis) .

четверг, марта 23, 2006

Tèstati!

Ho ceduto alla tentazione di fare quei test stupidi in cui ti chiedono se ti piace di più l'alba o il tramonto, se preferisci i collant o i reggicalze, se credi in un solo Dio o in te stesso, se mangi e poi vomiti, se in una persona guardi prima gli occhi o le mani (-ma nessuno dei due, tesoro!-).
In test veritas.
Ho compilato 896.974 test diversi sperando di ottenere la Risposta. Per poi capire che la Risposta è dentro di me, ma forse è sbagliata.
Su www.quizfarm.com...

Sta' mia preocüparat, sta' mia malarat!

Here's a little song I wrote
You might want to sing it note for note
Don't worry, be happy.
In every life we have some trouble
But when you worry you make it double
Don't worry, be happy. Don't worry, be happy. Don't worry, be happy. Don't worry, be happy.
Ain't got no place to lay your head
Somebody came and took your bed
Don't worry, be happy.
The landlord say your rent is late
He may have to litigate
Don't worry, be happy.
Look at me, I'm happy.
Don't worry, be happy.
Here I give you my phone number.
When you worry, call me, I make you happy.
Don't worry, be happy.
Ain't got no cash, ain't got no style
Ain't got no gal to make you smile
Don't worry, be happy.
'Cause when you worry your face will frown
And that will bring everybody down
Don't worry, be happy.
Don't worry, don't worry, don't do it.
Be happy.
Put a smile on your face.
Don't bring everybody down.
Don't worry.
It will soon pass, whatever it is.
Don't worry, be happy.
I'm not worried, I'm happy...

вторник, марта 21, 2006

Nati, Imbra Nati

Alcune domande che mi attanagliano l'anima:
1. Ma come si fa a suddividere i post per argomento?
2. Come si fa a fare una bella grafica personalizzata al blog, come è riuscita a fare Regina?
3. Da dove veniamo?
4. Cosa c'è dopo la morte?

Il mignolo di Budda

Sono venuta a sapere che ogni tanto questo mio blog viene silenziosamente visitato da amici filorussi. Dedico a loro questo post, e soprattutto a Viktor Pelevin, che ultimamente mi sta facendo impazzire (e non so se in modo positivo o negativo).

Виктор Пелевин (lui) è…-non riuscirò ad essere oggettiva- … lo scrittore russo avant-pop più in voga tra la Russia della post-perestrojka, cronista indiscusso del trapasso dell’Urss ad oggi (dalla rivoluzione bolscevica all’Unione sovietica, dalla Перестройка, al successivo colpo di stato, alla successiva democratizzazione, all’era Putin), che rifiuta il ruolo di portavoce della sua generazione e snobba il mondo dell’esistenza ritirandosi di tanto in tanto in qualche monastero zen. Insomma un figo.
Degno successore di Bulgakov, degnissimo.

Boh, difficile affibbiare un’etichetta a questo scrittore così profondo… alcuni lo definiscono un cosiddetto cyberpunk. Ma non mi piace la definizione, non so perché ma mi sa di lattine di birra e pepsi.
Quindi non saprei che dire se non: leggetevi
Il mignolo di Budda (titolo originale Чапаев и Пустота)*,
che potete trovare in lingua originale (хлев для ваших зубов…se mai si dice così, друзья) su un sito che ho scoperto ieri notte e che mi ha tenuta occupata per una buona mattinata.
Вот он:
http://pelevin.nov.ru/. Vi trovate tutte pubblicate tutte le sue opere (tra cui romanzi, interviste, racconti, articoli, etc), anzi addirittura si possono ascoltare delle letture. Si respira quell’inconfondibile atmosfera del dormiveglia, del limbo tra realtà e mondo virtuale, tipiche di quel Gogol’ III millennio convertito al buddismo e occasionale consumatore di funghetti magici che risponde al nome di Виктор Пелевин.


* copioeincollo la quarta di copertina: “Petr Pustotà, un importante poeta di Pietroburgo, si trova inaspettatamente a dover vestire gli scomodi panni di aiutante per il leggendario comandante Capaev e per la sua formidabile amica, addetta alla mitragliatrice, Anna, nel corso della Guerra Civile del 1919 tra bianchi e rossi. Ma qual è il segreto della mitragliatrice? Perché Petr continua a svegliarsi in un ospedale psichiatrico di Mosca negli anni '90 dove viene sottoposto a sedute di terapia "turbojunghiana"? E cosa c'entra Arnold Schwarzenegger in tutto questo?”
Ma non è tutto così assurdo e folle in questo romanzo. Onirico, sì. Una commedia metafisica ed una satira sanguinosa allo stesso tempo, che si svolgono nel Vuoto assoluto (Пустота, il nome del protagonista, significa infatti Vuoto), con tutte le accezioni zen che il Vuoto può assumere.
Un romanzo che disegna una parabola ascendente: nell’ultimo capitolo l’autore ci offre le sue conoscenze di buddismo e cattolicesimo, metaforizzandole nelle figure dei tre delinquenti russi in preda ad allucinazioni da funghi.
Magistrale.

Non si esce vivi dagli anni '80

Ai nostalgici che videro la luce per la prima volta nei fantastici anni '80.
visitate questo sito:
http://www.anni80.info/...
E' commovente.

(attenzione:
osservare le foto qui pubblicate ha un costo di 46,50 $ al minuto!!! )




понедельник, марта 13, 2006

Inchiostro a voi


Questo post è dedicato al Libro.
Troppe cose ci sarebbero da dire a riguardo. E già troppo inchiostro, troppe parole digitate, sono state spese a riguardo. Tante metafore legate al libro. Libri su giù a destra e a sinistra. Siamo invasi da libri romanzi riviste articoli brochure libretti delle istruzioni.
E il buon libro fa sempre più fatica ad emergere in mezzo alla presente iperproduzione editoriale.
Lascio dunque la parola ai visitatori del blog, nel caso volessero lasciare un commento, un consiglio, uno spunto di lettura, un pensiero...

Elogio alla burla

Sfogliando alcuni album di foto, guardo la mia faccia sorridente, in cui mostro tutta inebriata una dentatura irregolare di dentini storti, gli occhi a fessura, la fossetta sulla guancia sinistra e il mento da vecchina tutto tirato, e il collo infossato nelle spalle. E mi chiedo: ma che ca**o c’ho da ridere?
Poi penso a ieri sera, e anche a ieri mattina davanti al check in, all’altro ieri pomeriggio, al giorno prima, al giorno prima ancora, a quella volta della pocia sotto il tavolo… e ancora: ma che ca**o c’ho sempre da ridere?
Allora mi autoinduco pensieri negativi (la guerra, la fame, la disinformazione, la cacca che puzza, l’ingiustizia, il degrado ambientale, i funerali, mi spruzzo una cipolla negli occhi, la politica, la menzogna, un bambino che piange, la violenza…etc): e subito mi accorgo che un minuto fa me la spassavo, ma il mondo sta andando indubbiamente a rotoli.
...

Per - lEgGeRe - Oltre - cLickaRe - Su -
totale tazze d'acqua calda ...

суббота, марта 04, 2006

Mr. Regnodellapace Centoacque




















Herr Friedensreich Hundertwasser (un nome traducibile grossomodo come Regnodellapace Centoacque) è un vecchietto con la barba crespa e un cappellaccio coloratissimo sempre in testa che si arrampica sugli alberi di Vienna per godersi la prospettiva di un mondo visto dall'alto, tra le fronde.
Un po' Gaudì...un po' così...un po' tiritì...
Vi mostro qualche sua opera. Achtung: il nonnino non si limita all'architettura, ma si fa dei mega viaggi anche all'interno della filosofia, dell'arte figurativa, della natura, della sociologia. Scoprivàtelo, su Rieducational Channel!, e sul sito
www.kunsthauswien.com.

Ich möchte, das mache ich auch ganz instinktiv, vorleben, den Menschen vorleben, vormalen ein Paradies, das jeder haben kann, er braucht nur zuzugreifen.
Das Paradies ist ja da, wir machen es nur kaputt.
Ich will zeigen, wie einfach es im Grunde ist, das Paradies auf Erden zu haben.
Und alles das, was die Religionen und die Dogmen und die verschiedenen politischen Richtungen versprechen, das ist alles Nonsens.
Die gerade Linie idt Gottlos.
(Vorrei mostrare alla gente il modo di vivere -e faccio ciò in modo puramente istintivo- disegnando un Paradiso che ognuno può avere, basta solo volerlo raggiungere.
Il Paradiso è qui, eppure noi lo distruggiamo.
Voglio mostrare quanto sia davvero semplice avere il Paradiso sulla terra.
Perchè ciò che ci viene promesso dalle religioni, dai dogmi, dalle varie correnti politiche, tutto ciò è assai discutibile.
La linea retta è senza Dio.)

четверг, марта 02, 2006

تسجيل دخول = Istruzioni per una giusta preparazione del Tè Ali Baba

Ciao Etere.
Se sei un lettore attento, noterai che ho adottato qualche minimissimo cambiamento qui a destra, tra i links. Oltre ad aver ordinato quelli già presenti secondo diverse categorie, ho anche aggiunto un paio di blogz. Tra questi, rimane ovviamente indiscussa la pole position della Regina. Consiglio vivamente una visita da Durry, fresco fresco, e da Photonika, fotografo mantovano.

Vi lascio dedicandovi un
Every breath you take
Every move you make
Every bond you break
Every step you take
I'll be watching you
ed -a chi sa- offro una cucchiaiaiaiaiita di tè Te Ali Baba, aggiunge zucchero a un bicchiere dell'acqua fredda secondo il suo gusto (suo di chi? ndr), informarci divostre pa-rere pefavore, e bere tè preparato col cucchiano.