пятница, июня 22, 2007

Tarantolate

Non possono stare ferme
E si muovono per la peninsula
Sempre inseguite dalla magia
Rabdomanti senza tregua senza requia
Alla ricerca di Luoghi e di Assenze
Un desiderio d'Altrove
Desiderio del fuoco della strada.
Voraci.

...Si dice che le pizzicate dalla tarantola possano trovare requie solo
nel movimento continuo...
Terre arse e rosse
Terre di sud, terre di confine
Terre di dove finisce la Terra.
Cerchio che chiude, cerchio che apre
Che stringe, che spinge
Cerchio che abbraccia e poi ti scaccia
Dentro il cerchio del voodoo mi scaravento
E lì vedo che la Vita è Quel Momento.
Scaccia scaccia satanassa!
Scaccia il diavolo che ti passa!
Scaccia il male che ci ho dentro!
E non sto ferma!

Questo è il male che mi porto da vent'anni addosso

Ferma non so stare in nessun posto
Rotola rotola rotola il masso
Rotola addosso, rotola in basso
E il muschio non si cresce sopra il sasso.

(adattato da Il Ballo di San Vito di V.Capossela)


Ballo di S.Vito: Espressione popolare designante la corea di Sydenham, nota anche come corea infettiva o reumatica. Si tratta di un’encefalite che compare in soggetti che presentano o hanno presentato affezioni reumatiche (febbre reumatica, angina tonsillare, endocardite, reumatismo articolare ecc.), più spesso nell’infanzia. Inizia con modificazioni del carattere e del comportamento; in seguito insorgono i tipici movimenti coreici (movimenti involontari, bruschi e irregolari, delle mani, degli arti e del tronco), accompagnati da ipotonia e da disturbi psichici di varia gravità. Guarisce in uno o due mesi, spesso con postumi (tic, tremori, ansia, labilità emotiva ecc.). Frequenti le ricadute e le recidive, specie in gravidanza. La terapia consiste nella profilassi e nella cura del reumatismo articolare acuto, nonché nella rimozione chirurgica dei focolai infettivi e nel trattamento sedativo.







Ярлыки:

среда, июня 20, 2007

Il lavoro più antico del mondo

No, non è quello della puttana. Anche Barney Rubble, l'amico di Fred Flistones, faceva il promoter per Camel e Wistons.
I gadgetz erano pietre focaie ricaricabili e portachiavi di pelle di dinosauro.
(La domanda sorge spontanea: ma allora, quanti anni c'ha la Paolona?!?)

Autostop

Mi metto a volte nei panni di chi guida solitario per strade solitarie, a bordo di una fiat panda, o di un'audi, o di un'apecar, o di un camion a rimorchio. Mi immagino di scorgere da lontano, sul ciglio della strada, un autostoppista (solitario quanto me alla guida sulla strada solitaria), visibile come un monumento lontano, come un silos per le granaglie. Cercherei di squadrarlo lentamente mentre mi avvicino, di spogliarmelo e rigirarmelo nella mente con anticipo, innestare le quattro frecce, accostare, abbassare il finestrino e chiedere in che direzione è diretto per poi dirgli ruvidamente "Monta su".

C'era quel Ljoscha di Pushkin, che ascoltava musica trance, a cui tradussi le parole di White Rabbit dei Jefferson Airplane (...one pill makes you larger, and one pill makes you small, and the one that mother gives you doesn't do anything at all...), che strinse poi amicizia con Maksim, alla fine gli lasciai un disegno sul sedile posteriore prima che ci abbandonasse ad una stazione deserta.
E Quello che ci caricò lungo una stradina sterrata in mezzo ai boschi, stupito del fatto che noi così tranquillamente stavamo attraversando una ex zona militare del KGB, inconsapevoli dei pericoli...
Poi quel Furgonista (armeno o kazakistano e chi lo sa?) con braccia incredibilmente pelose, alla guida di un furgoncino bianco, che si fermò, sì, ma a 100 metri più avanti, apparentemente per sistemare il furgone, ci ignorava del tutto, puliva il vetro con esagerata precisione, e noi che lo aiutavamo pure in silenzio, temporeggiava e gettava rapide occhiate a noi e ai nostri zaini polverosi, e poi anche quando finalmente si decise a rimettersi sulla strada con noi a bordo, senza dire una parola, non ci chiese nulla, accese l'autoradio e ci posteggiò nella buia periferia di una cittadina bielorussa.
E mi disse "montasù" anche Manuel, col quale ora siamo diventati amici e ci vediamo ogni volta che io mi avventuro per i colli bolognesi, ogni volta lui si finge di nuovo autistapercaso ed io autostoppista.
C'è stato, recentemente, un Bengalese Lillipuziano, che guidava col sedile attaccato al volante, che si fermò a raccattare me e Fresca amica mia in zona Lazzeretto quando ormai avevamo perso l'ultimo bus di mezzanotte e mezza.
Ma i migliori sono stati gli Elfi Bresciani, alla guida della loro casetta sulle ruote, Simone e Chiara avevano uno sguardo incredibilmente penetrante pur nella sua trascendente vaghezza, lo sguardo appunto di chi è appena tornato da un viaggio in India, come loro. Ci perdemmo dopo i primi 500 metri, forse colpa del chiloom acceso in nome della fratellanza di tutti i popoli.

Gente che aiuta, senza fartelo pesare, e a cui tu a malapena riesci a dire grazie. Situazioni in cui le parole non servono, perchè una sola piccola azione ha già creato da sola un legame fortissimo tra solitari Esseri in viaggio.


Non vi consiglio On the road di Jack Kerouac, perchè mi ha fatto così schifo che l'ho lasciato a pagina 50.
Leggete piuttosto Under the skin di Michel Faber, la storia di una certa Isserley che guida per le strade deserte delle Highlands scozzesi a caccia di autostoppisti maschi...

Amare l'immagine riflessa dell'Amore

È possibile uno scambio autentico tra un uomo e una donna nel quale il fuoco della passione divenga fuoco alchemico e serva a unire, a trasformare e a diventare se stessi, anziché inventarsi a vicenda alimentando il gioco narcisistico di amare l’immagine riflessa dell’amore???


вторник, июня 19, 2007

Ma che brava ragazza!

The girls that are wanted are good girls
Good from the heart to the lips
Pure as the lily is white and pure
From its heart to its sweet leaf tips.

The girls that are wanted are girls with hearts
They are wanted for mothers and wives
Wanted to cradle in loving arms
The strongest and frailest lives.

The clever, the witty, the brilliant girl
There are few who can understand
But, oh! For the wise, loving home girls
There's a constant, steady demand.
J.H.Gray, 1880 ca.

Le brave ragazze sono quelle richieste,
Quelle di cuore e sorriso gentili.
Pure come bianco e puro è il giglio
Dal cuore ai dolci petali sottili.

Le brave ragazze sono quelle richieste,
Sono richieste per madri e per mogli,
Per cullare tra le braccia amorose
I forti mariti e i fragili figli.

La ragazza intelligente, l'arguta e la brillante
Solo pochi la possono capire.
Ma, oh! di sagge donnine di casa
C'è una costante, continua domanda.




La sposa turca
Titolo originale: Gegen die Wand
Regia: Fatih Akin
Musiche: Klaus Maeck
Paese: Germania/Turchia
Anno: 2003
Durata: 123'
Sito ufficiale: www.gegediewand.de




Dopo la scoperta dell'acqua calda

La scoperta dell'infusore!
Ora le mie tazze hanno sapore!
Il blog da oggi assume una faccia nuova!
Il sorriso di giada dell'Illuminato!

OM MANI PADME HUM


Girando la Ruota del Dharma

Il Mantra Avalokiteshvara

E' consigliato recitare il mantra Om Mani Pädme Hum almeno una volta al giorno.

Così il Gen Rinpoche, in una serie di lezioni sui mantra dei cinque dhyani Buddha, diede questo insegnamento sul mantra Om Mani Pädme Hum.

OM MANI PADME HUMIl mantra Om Mani Pädme Hum contiene l'essenza dell'intero insegnamento. Recitando la prima sillaba Om si può raggiungere la perfezione nella pratica della generosità.

Ma aiuta a perfezionare la pratica della etica pura, come Ni aiuta a raggiungere la perfezione nella pratica della tolleranza e della pazienza. Päd, la quarta sillaba, aiuta a raggiungere la perfezione della perseveranza. Me aiuta a raggiungere la perfezione nella pratica della concentrazione, e la sesta ed ultima sillaba Hum aiuta a raggiungere la perfezione nella pratica della saggezza. La recitazione di questo mantra conduce infatti alla perfezione delle sei pratiche, dalla generosità fino alla saggezza. Il cammino di queste sei perfezioni è lo stesso percorso da tutti i Buddha nei tre tempi.

Le sei perfezioni sono gli strumenti sviluppati dai Bodhisattva al fine di raggiungere lo stato di Illuminazione. Le sei perfezioni, dice il Buddha, sono la madre ed il padre, sono le due gambe, e sono i protettori.

Quando il mantra viene recitato, ciò aiuta a schiudere la porta della rinascita nei sei regni dell'esistenza, nella terra pura del Buddha Amitabha.

Om arresta la rinascita nel regno delle divinità celesti, il che ci aiuta a negare il dolore provocato dalle rinascite in questo misero regno dell'esistenza. Ma arresta la rinascita nel mondo dei semidei. Ni arresta la nostra rinascita come umani invischiati in un circolo vizioso di azioni e delusioni. E ciò ci fa superare la sofferenza derivante dalla povertà, dal dolore e da tutti i generi di umane miserie (nascita, morte, malattia...). Päd aiuta a superare la sofferenza derivante dalla sete e dalla fame. Me aiuta a mettere una fine al ciclo di rinascite nel mondo animale e a superare la sofferenza derivante da essere incapaci di esprimere se stessi. Quando si recita Hum; la sesta sillaba del mantra arresta la rinascita nel regno dell'inferno e aiuta a superare la sofferenza derivante dal caldo e dal freddo.

Così, arrestando il ciclo di rinascite entro questi sei regni dell'esistenza terrena, permette a chi recita il mantra Om Mani Pädme Hum di rinascere in terre illuminate e pure.

I benefici derivanti dalla recitazione del mantra sono spiegati nei sutra. Questo matra fu in origine elaborato dal “Buddha Rosso”. Quando per la prima volta questo mantra fu recitato dal Buddha, si dice che la Terra venne sei volte scosse per la meraviglia.

Si dice che nessuno potrà mai diventare un Buddha, la sua illuminazione dipende da Manjushri e da Avalokiteshvara. Ciò significa che senza compassione e senza saggezza, non è possibile raggiungere l'Illuminazione. Avalokiteshvara, infatti, è la divinità della compassione di tutti i Buddha. E allo stesso modo, senza una saggia comprensione della natura umana e della realtà dell'esistente, non è possibile raggiungere l'Illuminazione. Ecco perchè Avalokiteshvara e Manjushri sono forme divine del cammino e del corretto metodo verso l'ILLUMINAZIONE.


понедельник, июня 18, 2007

Da questa prospettiva, come la penso

Non sono nè terribile, nè semplice, io
Non sono così terribile da uccidere
Semplicemente, nè così semplice sono io
Da non sapere che qui tutto è caos.
Per un solo minuto di pace alla pace eterna rinuncerei.
За одну минуту покоя, я посмертный отдам покой.

суббота, июня 09, 2007

Scene di vita quotidiana


Pronti?
Mamma?
Ciao, sì sono io.
'Scolta, mi sono finiti i miracoli gratis, mi fai una ricarica?
Da 50.
Bon, vado che c'ho un sacco di robe da fare, mamma.
Sì anch'io ti voglio bene, sì.
Sto bene, ma sì che sto bene.
No, mamma, non mi sento più solo, ora va meglio.
A posto, tutto a posto.
Sì sì ciao.
...ah mamma!
Per pranzo fammi una pastasciutta, che io porto il vino.
No, mamma, i fusilli non li so moltiplicare, diobono, quante volte te lo devo ripetere?
Sì, ciao.