суббота, января 24, 2009

Pensieri da sala pre-parto

Se ti viene di pensare che non ce la farai, è probabile, ma non c'è da allarmarsi. Il cambiamento a livello globale è minimo, se muore la madre, addirittura nullo se a morire sarà il nascituro. Nessuno sbalzo a livello ambientale. Evitiamo tragedie, dunque.

Se temi di fare una figuraccia, sappi che non stai partorendo nella casa del Grande Fratello, la figuraccia si limita a qualche migliaio di parenti, conoscenti, e niente più.

Anche se tu eseguissi un parto da manuale, la figuraccia è comunque assicurata con quella camicia da notte che tua madre ti ha infilato senza che tu potessi obiettare perchè stavi già troppo male.

Se avessi giocato con le bambole, da piccola, un pochino più normalmente, invece che sotterrarle tutte in giardino dopo averle farcite di terra e lombrichi dal buchino del sederino...ecco, saresti almeno già un poco più allenata. Ma imparerai comunque.

Se ti scappasse la cacca proprio nel momento “clue”, sappi che le infermiere sono lì anche per pulire. E se tuo figlio da grande ti rinfaccia di essere nato in un mondo di merda, allora rispondigli “ah, non guardare me, è l'infermiera che non ha pulito bene!”.

Se ciò che partorirai non dovesse essere di tuo gradimento, la stanza accanto gode di un'ampia gamma di campioni da cui poter liberamente scegliere. Lungo i corridoi è possibile accordarsi sugli scambi con le altre partorienti. É consigliabile premunirsi di matita e taqquino, per annotarsi i codici a barre dei prodotti.

Se temi che il tuo fiore di campo, una volta partorito, ne esca sciupato, perchè effettivamente assomiglia ad un cannone che ha appena espulso la palla: bollente, fumante, lacerato ai bordi, se temi ciò non ti preoccupare: è possibile ri-cucire eventuali lacerazioni, alcuni dottori sono esperti delle più complicate tecniche di ricamo. Per una nuova vagina con l'orlo-giorno!

Se hai voglia di sfogare la tua rabbia repressa dai clichè di una società perbenista, sappi che tutto è lecito al momento del parto. É infatti consentito urlare insulti, parolacce e bestemmie, nelle varie lingue. Attenzione, verranno fatti accertamenti sulla psiche della madre, solo qualora essa, durante il parto, intoni qualcosa di James Brown, oppure che sorrida estatica dicendo “Io sono la Vergine Madre!”.

A proposito, se si avanzano pretese di Verginità non riconosciuta, è sempre possibile comprare la confezione “Purezza d'Altri Tempi” al Vatican-Shop per soli 900 euro, 1300 euro con l'attestato firmato dal Pontefice. Altri accessori utili, come l'Imene infrangibile (in puro plexiglass a prova di proiettile) oppure il formato universale delle chiavi per Cinture di Castità, sono tutti ordinabili sul sito del Vaticano nella sezione “acquisti on-line”.


Siamo giunti al termine di questo post, e di questa puntata. Nella prossima si parlerà di tamponi vaginali, di brandelli di carne sanguinolenta, e di omicidi post-partum, con un excursus etno-antropologico in cui verranno viste da vicino le partorienti della Cina settentrionale, e della loro particolare tecnica per facilitare il parto. Alla prossima puntata, dunque, e non cambiate blog!

Introduzione a "Pensieri da sala pre-parto"

Siamo in dirittura d'arrivo, eh sì. Questa è la frase che ultimamente ripeto ai più carezzandomi la pancia. Ma questa tanto palpata (esibita, bandita, patata) diritturadarrivo, la vogliamo scandagliare (scagliare scartabellare...god bless my Italian..)...la vogliamo insomma analizzare da vicino?

Analizziamola, su Rieducational Channel.

Alla prima analisi tutto sembrerebbe a posto. A parte il cassetto della mia biancheria, tutto sembrerebbe proprio a postissimo. Pancia standard, ematocrito standard, peso standard, shopping a La Standa.

Ad una seconda analisi, già emergono i primi nèi.

Alle analisi successive emergono invece punti neri, bozzi, ascessi, ascissi, ordinate, lingue biforcute, peli superflui, peli sulla lingua, dermatiti, ermafroditi.

Infatti, a ben guardare dentro questo immane buco nero che è la gravidanza (attenzione a non confondervi, al giorno d'oggi esistono un'infinità di buchi neri di natura diversa, bisogna sapersi destreggiare tra le sfumature... A questo proposito consiglio la lettura di Il senso di Smilla per il tartufo), a ben guardare dentro al buco, già si possono evincere le cosiddette “tremarelle da preparto”, o “coccoloni da preparto” che dir si voglia.

Il post che segue vuol essere dunque a carattere puramente divulgativo, sorge infatti dalla mia innata propensione affettiva e solidale nei confronti di quello che -talvolta impropriamente- si definisce “genere umano”. Questo post vuole semplicemente tranquillizzare le future mamme, mettendo allo sbando, alla deriva, alla derivata, all'integrale, alla luce, gli stati d'animo di una mamma in dirittura d'arrivo.

Dalla mamma in particolare, alla mamma in generale. Un passaggio, questo, che non so se mi riuscirà, ma ci proveremo.



суббота, января 17, 2009

I regali con un senso, ovvero del malaugurato televisore

Per le vacanze di Natale, i parenti hanno regalato a me ed al mio sfortunato compagno d'avventure un tivucolor con gran soddisfazione.
L'impegno generale del parentado è quello di riabilitare le nostre due (1,7 per essere più precisi, ma si abbonda sempre per eccesso) menti impoverite (altrochè uranio).
E si vede che siamo menti impoverite, infatti di quel che ho scritto finora non ci capisco già nulla.

Ricominciamo, come dice Pappalardo:
Per le vacanze di Natale, i parenti hanno regalato a me ed al mio partner un televisore. Niente di che, che volete che sia, un tvcolor usato, che prima se ne stava a prender polvere nella casa di mio suocero.
(Un brivido mi corre sempre lungo la schiena quando pronuncio le parole partner, suocero etc, mi ci abituerò mai?).

Questo bellissimo regalo ci ha pesato sulle ginocchia per quasi un migliaio di kilometri lungo il viaggio di ritorno a bordo di una opel in cinque passeggeri e altrettante valigie e pacchetti vari.
Tra le tante cose, anche un sacchetto di uova, le uniche passeggere che hanno viaggiato comode e protette, ognuno di noi ha riservato loro il posto d'onore. Ma si sono rotte comunque, era da prevedere, nonostante gli sforzi. Uovo frantumato, viaggio fortunato, dicunt.
E il viaggio è stato davvero dei più fortunati, considerando che mia cognata (oh, un altro brivido!) si sia ostinata a volermi insegnare l'uncinetto, portando agli estremi la propria nausea da mal d'auto con piglio da donna d'altri tempi. E' stato un viaggio fortunato per il mio consorte e per mio cognato (hm, frrr, sgrrr) e per sua figlia, dato che si è viaggiato senza una pausa dalla puglia alla lombardia e senza mai entrare in coma. Ma soprattutto è stato un viaggio fortunatissimo per me, che sono riuscita ad arrivare a destinazione con la fedina penale ancora candida e senza partorire mio figlio per strada -la sua fuoriuscita avrebbe sicuramente rotto le uova, ma come vi dissi prima, esse si ruppero ugualmente.

Ora, a casa nostra troneggia un fantastico tv color 8 pollici. Data la concatenazione degli eventi, credereste che sia il televisore regalatoci dal sud. No, quello non ne ha mai voluto sapere di accendersi, una volta giunto in Padania. Insomma, un regalo della minchia.
Ma non finisce qui la storia, perchè il televisore del sud è stato prontamente sostituito dalla concorrenza: i parenti del nord, aggiornati riguardo quest'ultimo triste evento, hanno provveduto subitastante a regalarcene un altro bellissimo!
Ora a casa nostra troneggia un fantastico 8pollici (mignolino più mignolino meno), come vi dicevo.
Poi, però, dovete sapere che i parenti del nord (come anche quelli del sud, del resto) vogliono sempre strafare, stradire, strapensare, stramortire, stramontare, straziare, stranutire... Quindi ci hanno regalato anche un lettore dvd, chè loro si sono comprati quello con anche il mangianastri.
Insomma, il messaggio mi pare chiaro: "riabilitatevi!".
Sì, sì, va bene, piano piano, coi nostri tempi, io e il mio partner torneremo ad essere persone normali, che guardano la tv, che si vestono coi vestiti e non coi sacchi delle patate, che vanno a fare la spesa col carrello e non con l'arco e la freccia, diventeremo come tutti voi, lo promettiamo, faremo anche noi le vasche sotto i portici, l'uomo del monte dirà "sì" sbucciando un ananas con forchetta e coltello, io mi spruzzerò due gocce di ottimismo come profumo della vita, e saremo finalmente persone come voi, come tutti, persone normali, che fanno anche la cacca dal buco di dietro.
Purtroppo però, il tvcolor funziona, il lettore dvd pure, ma l'antenna della casa va messa a posto. Allora, come faremo a diventare persone normali, se dobbiamo fissare per ore uno schermo a linee grigie? Oh, sventura, oh!
Ma asciughiamoci le lacrime che rigano i nostri volti, perchè ci è stato fatto un terzo portentoso regalo.
Un dvd! Ci hanno regalato niente e po' po' di meno che... "il Signore degli Anelli", un film che parla di Elfi e tanto altro...
Se non conoscessi le buone intenzioni di chi ci ha fatto questo regalo, la prenderei come una enorme presa per il culo, eppure ho detto grazie e con impegno, ho assistito a tre ore di film che si consumano veloci e spensierate tra paesaggi incantati e combattimenti titanici.
Però il mio partner riesce sempre a stupirmi, per non dire esaurirmi. L'ha già guardato 4 volte, ed è probabile che nei prossimi giorni lo voglia riguardare ancora, non oso chiederglielo. Stamane pronunciava allo specchio, qualcosa come "Da quando, amico, Saroman il saggio ha deciso di abbandonare la saggezza per la pazzia?". Se gli avessero fatto il provino sarebbe stato preso sicuramente, dico tra me e me con atteggiamento protettivo.

Tra poco preparerò la cena, e poi chi lo sa, la notte è giovane...
Una volta, che il televisore non c'era, si facevano più figli.

Ci riguardiamo il Signore degli Anelli, stasera, che ne dici, eh, amore?
Sì, amore, sarebbe bellissimo.

E direste che siamo proprio come una coppia normale.