среда, августа 09, 2006

Scusatemi. Esisto ancora, e ancora vi cogito, vi cogito ininterrottamente.
Amici e amiche cari, esisto ancora, lavoro ancora nel mio bel centro di bambini internati orfani invalidi e malati (ma simpatici come il sole, aggiungerei), abito ancora nella casa della vecchia Zinaida Sergeevna, la quale e’ convinta che io sia la sua badante.
(Riflessioni delle ore 23.45 a San Pietroburgo: pensare che una volta, quando ancora la Terra girava per di cosi’ e non per di cosa’, le badanti erano russe e lavoravano in Italia, poi si innamoravano e uscivano di testa. Adesso funziona al contrario, evidentemente. C’aveva proprio ragione mia madre quando mi parlava di termodinamica. Tutto si trasforma, questa e’ Fisica).
Poi continuo a camminare come al solito senza meta, a zonzo, e nel frattempo mi lascio deconcentrare da tutto cio’ che mi passa davanti agli occhi. Insomma, ho perso totalmente l’orientamento, e sono fiera di annunciare alla mia amica Caterina che non vesto piu’ solo di nero, bensi’ ho un armadio di vestiti sgualciti verdi rossi gialli e a fantasia. Leggo libri in inglese (J. Orwell, Crimethink, O. Henry), i rapporti della polizia, Dino Buzzati tradotto in russo, ma soprattutto come lettura amena mi leggo il dizionarietto italianorusso. Ascolto musica russa, francese, rumena, armena, spagnola, guardo film di Jim Jermush e documentary della National Geographic, la televisione non la guardo perche’ non ce l’ho. Pero’ quando c’era la Pasqua sono stata invitata dai vicini a guardare la messa ortodossa per televisione (oh, salve, grazie, si’ si’, scusate il ritardo, e’ gia’ iniziata?, mannaggia, a che canto liturgico siamo arrivati? No grazie, i pop corn al gusto di cavolo non li digerisco bene).
Una novita’: ho imparato a cucinare (davvero, sul serio, non sto dicendo cosi’ per dire, ho imparato a cucinare. Ho appena mangiato uno dei miei pure’, pure, un pure’ di pere che pare un pure’ di rape. Ma era buono).

Adesso, ordinatamente, vi parlo un po’ di me. Ma poi chiudo e passo ad altro, perche a volte mi autoannoio.
In luglio sono stata in vacanza sul Mar Nero, io e un’amica, abbiamo alloggiato da una signora che chiedeva 4 dollari a notte, la quale ogni sera ci raccontava storie di vita vissuta, un po’ stile telenovelas, e una sera mi ha commossa, e un’altra sera ci ha fatto le carte e predetto il futuro, e un’altra sera ci ha letto le sue poesie, e l’ultima sera mi ha riempito di scorte di cibo per il viaggio in treno.
Ho un timbro nuovo sulla settima pagina del passaporto, che mi fa sentire un po’ bandita un po’ fuorilegge, mi manca solo il tatuaggio da carcerata…
Sul lavoro, tutto procede, il mio amico Fabian (una presenza importante, un amico) dopo un anno di lavoro, e’ tornato in Germania per sempre, con l’intento di iscriversi a medicina e diventare una di quelle persone che non smettero’ mai di ammirare. Ciao, Fabian, ci si rivede.
I miei sono venuti a trovarmi la settimana scorsa a SP. Diciamo che sono stati un tantino sfortunati, hanno provato a imbrogliarli un po’ ovunque, hanno rubato loro soldi e documenti e la loro figlia li ha invitati sul lavoro all’orfanatrofio (che non e’ il luogo turistico piu’ bello di SP).
Ma procediamo oltre.
Sulla macchina da cucire nella mia cameretta di Kirovskij Zavod, brilla ora un nuovo mio personale computer portatile Dell, che accarezzo ogni 10 minuti con materno affetto. E’ per questo che sono riemersa sul blog. Buono.
Non so ancora quando esattamente rimpatriero’, in teoria i primi di ottobre, ma potrebbe anche essere che mi gira il pirlo di tornare a settembre, se posso. Tra non molto, comunque.

Poi ci sono le notizie dall’Italia. Vi elenco quello che so. So che ci sono dei bambini in arrivo in quel di Bologna. Per ora mi trastullo al pensiero di diventare zia di un piccolo Sbravatino, e non sto piu’ nella pelle al pensiero di appoggiare l’orecchio alla pancia della mamma (Mamma? Ma mamma, ma senti che bella la parola Mamma, non l’avevo mai notato… Be’ anche Zia non e’ mica brutta, ne’?) e urlare “lo Sbravatino scalcia!!!”.
So che ci sono dei dj laureandi in arrivo in quel di Bologna, dei levatesi laureandi in quel di Milano, della gente che continua ad andare avanti per la propria strada a testa alta, dei ristoratori Pantagruelici che sfidano un’estate da 40 gradi centigradi sgambettando tra i tavoli di Castelbelforte, che ho amici italiani gagliardi tuttora in Grecia, Taiwan e Spagna. Ma soprattutto Taiwan, vogliamo parlarne? Una mini chirurga che in gonna e camicia ben sitriate che squarta corpi e estrae organi, e che ogni giorno in mensa combatte per la propria sopravvivenza, cercando di leggere la parola pesce in un menu’ scritto in cinese. La qual cosa mi fa un po’ spavento, ma sono convinta che la mia Luarin sopravvivera’, e che come sempre sapra’ scegliere il meglio di cio’ che gli viene offerto (non sto parlando del menu’ ora, sto parlando in generale di questa sua esperienza di vita). Laurin, il resto che voglio dirti lo troverai scritto presto nella tua meilbocs. Sei forte, non dimenticarlo.

E poi ci sono gli Amori, quelli che vanno e quelli che vengono. Ma facciamo che rimandiamo il discorso e ora proviamo a pubblicare qualche foto (perche’ se devo stare qui a spiegarvi quanto sono inamorata, mi ci vuole ancora un’oretta buona).

6 Comments:

Anonymous Анонимный said...

oddio che bello sentire che esisti ancora!!e' da qualche giorno che partivano telefonate da taiwan verso san pietroburgo..mi manchi sminni, anche se ormai non ti si addice piu' questo nome. Ora devo scappare sono di frettissima ma ti scrivo asap!!!(bello, eh?)
ps: ho appena ricevuto una proposta di matrimonio in cinese...da un vecchio di 70 anni!mica male, eh?
salutami la vecchia, ti scrivo ti scrivo I promise, ti amo,
Laurin

4:58:00 AM  
Anonymous Анонимный said...

Eccomi, sono tornata all'appuntamento. Dato che hai deciso di riemergere e fare capolino nel mondo dell'etere, non posso perdermi questa occasione. Come sempre quando uno legge i tuoi post, o almeno quando io li leggo, poi mi fa male da qualche parte. Ho letto il post, sono tornata in ospedale, dove ho tentato di concentrarmi sulle parole del dottor Chen che descriveva un ganglioglioma in cinese, ma chissa' come mai la mia mente vagava..e vagava al freddo, in un posto che immagino grigio e azzurro, in un bosco con un edificio vecchio dove i bambini hanno la testa rasata e ricoperta di giallo. Non e' difficile immedesimarmi in quello che provi, da quando sono qui. Anche qui, e' un altro mondo. Anche qui, parlano una lingua incomprensibile. Anche qui, sono a contatto con i bambini malati. ma ne dobbiamo parlare faccia a faccia, vero sminni? ne ho bisogno, dovremo farlo.
cosi' non posso fare a meno di notare che nomini il tuo rientro a casa..ci vediamo fra poco eh vecchia lupa? le cose stanno cambiando come sai, meno male che ce lo spieghiamo con la termodinamica se no non sapremmo giustificare tutte le novita'..
Tu vestita di giallo, rosso e verde??nah! non ci posso credere! vuoi dire che e' passato il tempo del fascinoso nero stile Alessandropezzali?! Massi'...certo che e' passato, come e' passato l'incodizionato amore flavesco, e vale anche x me.
allora a prestissimo amica mia,
mammacara quante cose al tuo ritorno, quante cose..
Laurin

9:03:00 AM  
Blogger Asagao said...

ma guarda, io sono a san pietroburgo da un mese, e tu ricominci a scrivere proprio due giorni prima che me ne vado?
fra l'altro: ti ho scritto un msg ma non mi hai risposto, non so se usi ancora il numero italiano o meno, io l'ho scritto li'...
nel caso tu legga questo prima che io parta, e decida di riscrivermi, il numero e' quello vecchio (340) non il 349 ke non lo uso piu'.
Per il resto, sono contenta di sentire che va tutto bene. Prima o poi ci si rivede a bologna!
un bacio :)
ps. http://veronicavrossii.blogspot.com ho scritto qualcosa durante la permanenza. un bacio :)
Veronica

12:38:00 PM  
Blogger @nn@ said...

In questa notte umida sono di nuovo davanti al computer. Di nuovo a casa dopo un mese di scorribande amichevoli in giro per l'Europa. Sono stanca, ma strafelice. I miei occhi si illuminano quando apro il blog della Mecche e dopo mesi di silenzio vengo accolta da un sorriso! Una bocca che fa invidia al mio apparecchio mi dà il benvenuto...Che bello ancora parole uniche dalla mia amica lontana. Quante news dovrò raccontarti..La mia ultima mail di tempo fa era solo un assaggio! Leggo avidamente tutte le tue parole e quando loggo "ritorno" la pancia gorgoglia (?) e mi viene la pellicina d'oca..Che bello pensare di conversare con te tutta vestita colorata con una tazza di tè bollente tra le mani..Ti aspetto Mac..Aspetto la nuova e la vecchia Mac per farmi sorprendere ancora una volta!
TI AMO
Tua
Agna DJ

P.S.= Essendo l'anno della fertilità non potevo che diventare zia anche io! Non ricordo se te l'ho scritto, cmq mio brother si è dato da fare e a marzo arriverà un altro/a pupetto/a! Avremo il nostro bel da fare..W LE BADANTI! :)

10:53:00 PM  
Anonymous Анонимный said...

с днем рождения!!!bisous super m.lle Maccarì!

8:19:00 AM  
Anonymous Анонимный said...

Amateur Dominas

Sexspiele

Privatcams

7:28:00 PM  

Отправить комментарий

<< Home