пятница, сентября 29, 2006

Per chi suona la campanella

Stamattina mia madre in bagno era tutta in fibrillazione. A colazione ha mangiato poco e si e’ messa una merenda nella borsa (cosa alquanto curiosa e anomala) ed e’ uscita di casa senza giacca, spavalda. Solo dopo ho fatto due piu’ due e mi sono ricordata che oggi e’ il suo primo giorno di scuola (si e’ iscritta quest’anno a ingegneria). Se mi fossi ricordata le avrei legato i capelli con un fiocco, avvolto la mela gia’ affettata nell’alluminio, le avrei infilato lo zainetto in spalla e con un bacio sonoro di fronte ai suoi compagni di classe lasciando lo stampo del rossetto l’avrei minacciata col dito “e non portare a casa note di demerito, intesi?”. Invece ora tutto cio’ che posso fare e’ solo augurarle di vivere questo suo primo giorno (in teoria di primi giorni di scuola ne ha gia’ visti una barca) con l’emozione e la curiosita’ di chi vede davanti a se’ un cammino nuovo tutto da scoprire.
Organizzero’ la sua festa di laurea, e cosi’ mi faro’ perdonare questa mia mancanza... (dottooore!dottooore!dottoredelbucodelcul!vaffanculvaffancul! anche se alla mamma queste cose non si dicono).